La procedura
Per l'ablazione transuretrale con ago si riceve anestesia endovenosa, spinale o locale. Una volta che l'anestesia ha sortito il suo effetto, il chirurgo penetra nella vescica passando attraverso l'uretra, servendosi di uno strumento, un endoscopio, che possiede due aghi e una videocamera; quest'ultima permette al chirurgo di vedere un'immagine della prostata ad alta definizione. I due aghi sono conficcati nella prostata e riscaldano il tessuto con energia a radiofrequenza. Per trattare l'adenoma tale procedimento è attuato dalle 4 alle 8 volte.
Nei giorni successivi all'intervento si avrà bisogno di un catetere finché l'uretra non sarà completamente guarita e si potrà tornare a urinare da soli; il catetere verrà poi rimosso da un urologo in ospedale o in clinica.