Come funziona la protesi peniena
Esistono due tipologie di impianti: semirigidi non gonfiabili e gonfiabili. La protesi semirigida è formata da due cilindri che vengono impiantati nei corpi cavernosi (lla camera di erezione del pene) e che possono essere piegati durante l’attività sessuale. Con questo tipo di impianto, il pene resta sempre in posizione semi-rigida, una condizione difficile da celare.
Gli impianti del pene gonfiabili, sono dispositivi che vengono riempiti con un liquido. La protesi consiste in due cilindri gonfiabili posizionati nei corpi cavernosi del pene, una pompa controllata manualmente posizionata nello scroto e un serbatoio che trattiene il fluido quando il pene non è in erezione. Il dispositivo si gonfia quando la pompa viene spremuta più volte per permettere al fluido di spostarsi dal serbatoio ai cilindri. Alla fine del rapporto, la pompa viene nuovamente attivata per rimandare il liquido nel serbatoio, facendo sparire l’erezione.
Entrambe le protesi, vengono impiantate chirurgicamente e totalmente posizionate nel corpo. Gli impianti gonfiabili vengono usati con maggiore frequenza perché ottengono risultati più naturali. In casi più complessi, gli impianti semi-rigidi potrebbero non essere adatti. Si consiglia di discutere quale tipologia scegliere con il proprio urologo.