Una revisione della banca dati EudraVigilance dell’EMA ha identificato però, anche se rari, casi di reazioni avverse gravi valutate come invalidanti e durate per 30 giorni o più, conseguentemente all’uso di tali farmaci. Gli effetti indesiderati comprendono tendinite, rottura del tendine, artralgia, dolore all’estremità, disturbi dell’andatura, neuropatie associate a parestesia, depressione, affaticamento, disturbi della memoria, disturbi del sonno e disturbi dell’udito, della vista, del gusto e dell’olfatto.
È importante perciò, che i pazienti interrompano il trattamento con fluorochinolonici ai primi segni di reazione avversa grave (dolore o gonfiore ai tendini, dolore o debolezza muscolare, dolore o gonfiore articolare, ecc.), con particolare attenzione ai pazienti anziani, con alterazione della funzionalità renale o che assumono corticosteroidi (la co-somministrazione di un corticosteroide con un fluorochinolone può aumentare il rischio di tendinite e rottura del tendine).
Per tali motivi è opportuno attenersi strettamente alle indicazioni raccomandate, per limitare l’insorgenza di effetti indesiderati oltre che l’antibiotico-resistenza, non prescrivendo questi medicinali per il trattamento di infezioni non gravi o autolimitanti, per la prevenzione della diarrea del viaggiatore o delle infezioni ricorrenti delle vie urinarie inferiori, per la prevenzione delle infezioni nelle procedure chirurgiche, per infezioni non batteriche, per le infezioni da lievi a moderate a meno che altri antibiotici comunemente raccomandati per queste infezioni siano ritenuti inappropriati.
Sia i pazienti che gli operatori sanitari possono segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite la Rete Nazionale di Farmacovigilanza cliccando QUI.